La via di accesso per la Marina Piccola era chiusa da una porta. Sebbene Marina Piccola fosse un approdo minore, per la città, vi erano una fiorente attività cantieristica e commerciale anche prima della costruzione dell’odierno porto turistico ultimato nel 1929. La scalinata che discendeva a Marina Piccola era tagliata lungo il bordo del Vallone ed era ricca di vegetazione spontanea.
Sul lato della porta in alto, vi era uno spiazzo chiamato “di Sopra Mare”, dove erano soliti recarsi i pescatori per controllare la sottostante marina.
L’esigenza di rendere rotabile l’originale tortuosa stradina per Marina Piccola, tuttavia, si sentiva già alla fine dell’800, quando con numerose delibere si proseguiva con la costruzione dell’attuale via Luigi De Maio. Durante questo periodo si intensificarono le comunicazioni via mare con Napoli. Si esportavano in gran parte agrumi, prodotti caseari, pesce e vari prodotti dell’artigianato locale.
A testimonianza del tempo in cui questa era un’importante via di accesso alla città, oggi vi è solo la piccola cappella dedicata a Santa Maria del Soccorso.